Francesco Radino nasce a Bagno a Ripoli (Firenze) nel 1947 da genitori entrambi pittori.
Dopo studi di Sociologia, nel 1970 diventa fotografo professionista e sceglie di operare in vari ambiti, dalla fotografia industriale al design, dall’architettura al paesaggio.
A partire dagli anni Ottanta partecipa a numerosi progetti di carattere pubblico di ricerca sul territorio, fra i quali le campagne fotografiche Archivio dello Spazio all’interno del Progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano, il progetto Osserva.Te.R promosso dalla Regione Lombardia, il progetto European Eyes on Japan organizzato da Eu Jap Fest, Atlante italiano 2003 per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Tramsformazione per il Museo di Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda.
Da sempre intreccia lavoro professionale e ricerca artistica ed è oggi considerato uno degli autori più influenti nel panorama della fotografia contemporanea in Italia.
Partecipe degli sviluppi della fotografia di ricerca sul paesaggio contemporaneo, ha negli anni elaborato un modo libero di esplorare la realtà che oggi va oltre il genere del paesaggio, aprendosi a ogni aspetto del mondo, dalla natura ai territori urbanizzati, dalla figura umana agli oggetti, dagli animali ai manufatti della storia dell’uomo.
Ha esposto il suo lavoro in gallerie e musei italiani, europei, giapponesi e statunitensi e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private internazionali.
Come autore ha pubblicato numerosi libri fra i quali: Italia di Lucania, Il Diaframma, Milano 198, Modus Videndi, Idea Books, Milano 1989, Morphosis, Onebyone Contemporary Art Gallery, Tokyo 1992, Mutazioni, Art&, Udine 1994, Inside, Baldini e Castoldi, Milano 2001, Reframe, le stanze del tempo, Fotografia Italiana Arte Contemporanea , Milano 2007.
Recentemente ha realizzato i video After September Eleven, Storie di terra e di mare, La buona terra dove cresce il riso, Diario di un viaggiatore occidentale.
Francesco Radino was born into a family of painters in Bagno a Ripoli (Florence) in 1947.
After studying Sociology, he became a professional photographer in 1970 and chose to work in a range of fields, which encompassed industrial photography, design, architecture, and landscape.
Since the 1980s, he has participated in a host of local public research projects including the following photography campaigns: Archivio dello spazio, part of the Architecture and Environmental Heritage Project organised by the Province of Milan; Osserva.Ter organised by Regione Lombardia; European Eyes on Japan organised by Eu Jap Fest; and Atlante italiano 2003 organised by Italy’s Ministry of Culture.
Radino has always combined professional work with artistic research, and today he is considered to be one of Italy’s most influential contemporary photographers.
He spearheads photographic research into landscape; over the years, he has created a free technique of exploring reality which goes beyond genre, opening itself up to a multi-faceted world that includes nature, urban scenes, human figures, objects, animals, and artefacts from human history.
Radino has exhibited in galleries and museums in Italy, Japan, and the United States. His work is also part of both public and private collections worldwide.
He has published a range of books including: Italia di Lucania, Il Diaframma, Milan 1981; Modus Videndi, Idea Books, Milan 1989; Morphosis, Onebyone Contemporary Art Gallery, Tokyo 1992; Mutazioni, Art&, Udine 1994; and Inside, Baldini e Castoldi, Milan 2001, Reframe, le stanze del tempo, Fotografia Italiana Arte Contemporanea, Milano 2007.
Radino has recently released three DVDs: After September Eleven, Storie di terra e di mare (Stories of earth and sea), and La buona terra dove cresce il riso (The good earth where rice grows).